Giornata Mondiale sull’Ora della Terra
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2 APRILE 2021 - GIORNATA MONDIALE DELL'AUTISMO
“Allora eri tu l'Uomo della Pioggia”
L’autismo è una particolare forma di disabilità diversa da tutte le altre, le conoscenze che riguardano questa patologia sono ancora carenti e l’impegno delle istituzioni è insufficiente nonostante il fenomeno sia più comune di quanto si pensi. La patologia è in crescita e colpisce un bambino su cinquanta. Il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, istituita dalle Nazioni Unite (Onu) nel 2007. L’obiettivo della giornata è quello di far luce su questa disabilità, promuovendo la ricerca e il miglioramento dei servizi e contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui ancora sono vittime le persone autistiche e i loro familiari. In occasione della giornata vengono organizzati in tutto il mondo eventi, letture, incontri, convegni e mostre per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sull’autismo. Il colore dominante della giornata è il blu, si rinnova infatti la campagna mondiale “Light it up blue”, ideata dall’organizzazione Autism Speaks, che prevede di illuminare di blu i principali edifici delle città di tutto il mondo, come testimonianza della sensibilità nei confronti delle problematiche legate ai disturbi autistici.
Impossibile non pensare a “Rain Man” quando si parla di film riguardanti la delicata tematica dell'autismo. Rain Man – L’uomo della pioggia, è un film del 1988 con protagonisti Tom Cruise e Dustin Hoffman, per la regia di Barry; la pellicola ha conquistato l’Orso d’Oro al Festival di Berlino e quattro Premi Oscar per miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista Dustin Hoffman e miglior sceneggiatura originale. “Rain Man” tratta con delicatezza e, allo stesso tempo, incisività della messa in scena, la complessità della patologia autistica, un universo psicologico in cui il confine fra normalità e anomalia appare sfumato e inafferrabile, tanto da rendere spesso difficoltoso l’inquadramento medico di tali soggetti. In particolare, il protagonista del film presenta una forma di autismo detta Asperger, corredata da una Sindrome del Savant che giustifica le spiccate abilità cognitive settoriali del soggetto. racconta le vicende di Charlie Babbit, un commerciante di automobili sull’orlo della bancarotta, sentimentalmente coinvolto in un rapporto tormentato con la bella Susanna.
Alla morte del padre, un uomo anaffettivo che lo ha abbandonato da ragazzo, Charlie viene a sapere che l’unico erede del patrimonio familiare è Raymond, un fratello che non sapeva di avere, affetto da autismo e ospitato in una struttura per malati psichiatrici di Wallbrook. Infuriato e sofferente per l’ennesimo tradimento subito dal padre, Charlie decide istintivamente di rapire Raymond, portandolo via dalla struttura e chiedendo come riscatto la metà del patrimonio paterno. Al rifiuto del responsabile dell’istituto, Charlie prosegue la sua “fuga” portando il fratello con sé a Los Angeles e scoprendo, gradualmente, che dietro allo sguardo assente e ai buffi ed esasperanti manierismi di Raymond si nasconde un universo di segreti familiari e capacità affettive.
La regia di Barry Levinson è ammirevole nel sottolineare il modo in cui Raymond percepisce la realtà ed il bombardamento sensoriale che una vita in un ambiente non protetto gli provoca. La mancanza di flessibilità nell’adattarsi ad un mondo in continuo cambiamento mette l’uomo di fronte a difficoltà crescenti, risolte solo dall’intervento esterno di Charlie che, per quanto possa sforzarsi, non può impedire al fratello di essere sè stesso, nel bene e nel male.
Articolo a Cura di: Gianluca Rota